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Il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB) è un’organizzazione internazionale che opera dal 1987 all’interno del Sistema delle Nazioni Unite, con il mandato di offrire, soprattutto ai Paesi in via di sviluppo e in transizione, un centro di eccellenza per la ricerca e la formazione.
Organizzato in tre Componenti, a Trieste (dove è anche ubicata la Direzione Generale), a New Delhi (India) ed a Cape Town (Sudafrica) - dove un nuovo laboratorio sarà operativo entro l’estate 2007 - e da una rete di 38 Centri Affiliati (laboratori nazionali situati in vari Paesi in via di sviluppo), l’ICGEB conta al momento sull’adesione di 74 Stati.
Il Centro svolge le sue attività di cooperazione attraverso i programmi di ricerca dei propri laboratori, la tenuta di corsi, il bando di borse di formazione e le collaborazioni scientifiche coi propri Centri Affiliati. L’ICGEB offre inoltre servizi scientifici che comprendono l’assistenza tecnica allo svolgimento di progetti di ricerca e la disponibilità di una rete telematica per l’analisi delle sequenze del genoma umano e di altri organismi, nonché il trasferimento, mediante una politica brevettuale innovativa, di know-how al settore industriale.

L’ICGEB annovera tra le sue molteplici attività una serie di strumenti volti alla diffusione dell’informazione scientifica a livello internazionale, il cui utilizzo da parte delle Nazioni Unite è stato oggetto di un accordo specifico tra lo stesso ICGEB e il Segretariato dell’ONU. Il Centro collabora inoltre con altre importanti organizzazioni internazionali sui programmi riguardanti la protezione della biodiversità e la biosicurezza (mettendo a disposizione, in rete, una banca dati bibliografica sulla biosicurezza e l’accertamento del rischio per il rilascio di organismi geneticamente modificati, OGM), e gestisce una nuova unità di ricerca dedicata a questi temi.
L’ICGEB rappresenta un esempio unico di cooperazione scientifica multilaterale, all’interno del sistema delle Nazioni Unite, e si è guadagnato una reputazione d’alta competenza a livello internazionale, nonché un riconoscimento esplicito da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, attraverso l’adozione della Risoluzione 60/205, che sottolinea il ruolo del Centro nell’assicurare il trasferimento sicuro e sostenibile delle biotecnologie ai Paesi in via di sviluppo.
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